I rapporti interpersonali scivolano attraverso varie fasi:
il conoscersi, l’intimità, e la vita di coppia. La fase iniziale è una fase
spesso iniziata dal momento magico dell’innamoramento. Questo avviene prima,
avendo effetto su entrambi i partecipanti, e poi dopo, consolidato da un rito
ufficiale, che può essere una dichiarazione od una cerimonia (a seconda degli
usi e costumi.).
Esprimere il proprio amore è un atto gratuito. Nessuno ci
costringe a seguire determinati canoni, ed a volte può essere difficile. Lo
sanno bene gli adolescenti, i cui più timorosi hanno spesso problemi a
relazionarsi con la persona con cui passano più tempo: loro stessi. Imparando
la struttura di una dichiarazione d’amore,
sarà davvero facile, per chiunque, arrivare ad usarla con il 100% di efficacia,
ogni volta che serva.
Una vita piena di dichiarazioni d’amore.
Ogni atto umano diventa migliore con l’esperienza diretta.
Le prime volte, è normale avere delle difficoltà, o non essere fluidi. Inutili
sono i consigli degli altri: come fidarsi di persone che fanno pensieri senza né
testa né coda? L’unica cosa saggia da fare è basarsi sui dati di fatto, sulla
realtà.
Chi ha la fortuna di parlare con dei nonni che ricordano i
vecchi tempi, potrà ancora sentire le storie di fidanzamenti preparati, oppure
di concessioni da parte dei genitori, per la richiesta della mano della figlia.
I tempi sono cambiati, ma una cosa non cambia: la struttura della dichiarazione.
Che una coppia possa essere felice o infelice lo sappiamo
tutti. Che l’amore viva di dettagli,
dovrebbero saperlo tutti, ma non sempre è così. Quindi, chiariamo subito il significato
di una dichiarazione d’amore: questo atto vuole esprimere un sentimento di
amore, e renderlo noto sotto forma di una qualche espressione (verbale e non,)
con il fine di mutare la propria relazione, od influenzare il partner in
qualche modo.
La definizione serve a capire una cosa semplice: la
dichiarazione non è una cosa da una volta e via. Tutti la concepiscono in modo
usa e getta, ma non è proprio così. La dichiarazione d’amore è semplicemente
una variante dell’espressione amorosa. Come mai merita un nome diverso? Perché è
la Prima. Quando dichiariamo il
nostro amore, dovremmo voler avere il modo ed il tempo di ottenere ciò che si
vuole. La cosa più importante è perciò comprendere cosa si vuole.
In futuro, la coppia andrà bene o male, proprio a seconda
dell’uso di espressioni amorose. Capire la struttura della dichiarazione
diventa quindi ben più importante di ciò che si poteva pensare all’inizio.
Stiamo infatti parlando dell’intero benessere della coppia, ti torna?
Innanzitutto, vediamo la preparazione necessaria a poter esprimere una corretta
dichiarazione:
- vi dovete già esser conosciuti, al punto da stare comodi con la presenza l’uno dell’altra
- l’altra persona deve fidarsi di te, ovvero capire quando siete seri, e che siete meritevoli della fiducia altrui
- devi aver colto segnali di interessamento da parte del partner, perché la dichiarazione non è una formula magica, ma consolida sentimenti già presenti, e li rende reali alla luce del sole.
Solo dopo che avrai lavorato sulla relazione fino a creare
queste condizioni, ecco che puoi creare la tua dichiarazione. Usando questa
struttura sarai sicuro di premere tutti i tasti giusti per avere un successo garantito:
- prenditi il tempo per pensare a quale modo il tuo partner preferirebbe ricevere una dichiarazione (se bastano le parole, se c’è bisogno di stupirla con un qualche regalo o attività, se condividete una passione che vi unisce, etc.)
- una dichiarazione d’amore parte con un inizio molto calmo, che spesso ripercorre in breve la storia di voi due. Le migliori dichiarazioni d’amore sono quelle che non si fanno preannunciare tanto, ma che sorprendono per la naturalezza del discorso. Puoi esprimere quelli che sono stati i tuoi primi pensieri, le tue prime impressioni
- continua con il descrivere l’evoluzione della vostra storia nel mezzo della dichiarazione. Ora, è il momento un po’ più serio della conversazione, dove l’altra persona potrebbe avere una qualche intuizione di cosa sta per arrivare. Una formula sempre efficace è quella di raccontare la trasformazione, o la realizzazione, del tuo interesse per il partner
- culminare con il finale è sempre qualcosa che deve essere personale. Domanda a te stesso cosa significa questa persona per te, e prova a tradurlo in parole o fatti. Dagli una forma, ed avrai espresso il tuo amore. Ma non finisce qui! Non commettere l’errore di tutti
- la dichiarazione non finisce finché non c’è il proseguo. Naturalmente, alcune persone si fermano dopo aver agito o parlato, ma questo non è normale. Molti non si mettono nei panni dell’altra persona, che potrebbe volentieri reagire nei modi più bizzarri. L’importante è anticipare questa possibilità, utilizzando parole ed idee che aiutino l’altra persona a contemplare la nuova realtà, e non ad esserne impaurita. Per farlo, puoi tentare di rassicurarla sul vostro rapporto, o meglio ancora, proporre possibili mete future, o cose da fare che desidereresti vivere con il partner. Lo scopo è minimizzare un po’ l’impatto emotivo della tua rivelazione, giusto quanto serve per non farla sentire spaventata od imbarazzata.
Perché molte dichiarazioni falliscono.
Quando qualcuno decide di dichiararsi, è come se si
preparasse ad un incontro con la morte. Molte persone hanno davvero paura di
farlo. Altre sono perdute addirittura prima di aver imparato a creare rapporti
con gli altri, e credono che una dichiarazione sia tutto quel che serve.
Insomma, i pregiudizi sono sempre la
causa di tutti i mali. Solo l’esperienza diretta e la collaborazione attiva possono
dare risultati.
La prima cosa che si deve imparare ad apprezzare è la
possibilità dei rifiuti. Maschi e
femmine, allo stesso modo, sanno che sentirsi rifiutati non è la più bella
delle sensazioni terrestri, ma troppe persone ci danno troppo peso. Per questo
motivo chi ha successo è colui e colei che si dichiara facendo leva sul
Proseguo, per minimizzare la possibile reazione negativa dell’altra persona.
Tutti hanno diritto a sentirsi presi in contropiede, ma con un proseguo che
prevede un piano, od un altro appuntamento che crea il tempo necessario a
metabolizzare il tutto, la situazione sarà altamente più sopportabile.
In secondo luogo, è prioritario pensare agli altri, e non a se stessi. Il solo fatto che esiste un “problema”
legato alla dichiarazione, ci dice che l’attenzione è rivolta più verso noi
stessi, che verso la persona amata. L’egoismo non fa parte della vita di
coppia. Una dichiarazione è un regolare atto, che deve essere fatto, più volte
durante la vita sentimentale. Non ci saranno molti partners che godranno di un
solo momento sentimentale per tutta la durata della vita della coppia. Le
persone, quando si stancano, se ne vanno.
In ultima analisi, possiamo concludere riportando l’attenzione
sullo scopo legato alla dichiarazione d’amore: amare al meglio delle possibilità. Nessuno ci insegna come amare
gli altri. Sta a noi vivere le nostre passioni, o lasciarle morire senza far
niente, e senza crederci.
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