L’oratoria è un arte antica, che affonda le sue radici nella
nostra Storia: la Storia Umana. La forza bruta si è sempre dovuta interrogare
sul potere della forza delle parole. Poche frasi, con pochi consensi, possono
rivoltare intere nazioni. O almeno, così era fino ai tempi della Rivoluzione
Francese. Prima che la nostra società fosse complicata, e messa sotto il giogo
di menti ancora più acuminate.
Chi controlla le masse controlla il potere. Chi controlla il
potere decide come usare le risorse che le masse dispongono. I grandi leaders
politici hanno una sola cosa in comune: saper comunicare in modo eccellente. Ma
non bisogna andare così in alto, per trovare casi di persuasiva eccellenza.
Chiunque può diventare un abile comunicatore. Ma se pensi che sia facile,
questa è tutta un’altra storia.
Comunicazione efficace e parlare in pubblico.
Affrontiamo subito i grandi demoni dell’oratoria: la tecnica
ed il pubblico. Solo un folle può credere che basti l’ispirazione per arrivare
ad avere risultati eccezionali. Tutti sanno la storia di qualcuno che ha fatto
tutto quanto fuori dagli schemi, che ne è uscito un eroe. Tutto senza
sottostare ad alcuna regola. Bene, vogliamo cominciare dal potere delle storie allora?
Se non ti sei accorto di una cosa, oggi tutt’intorno a te
non hai più marchi di fabbrica, o pubblicità insensata. Tutti tentano di
raccontare una storia, di crearne una. Gli spot pubblicitari vogliono creare un
ricordo di te: poco importa del prodotto, a loro interessa cosa pensi della
loro fabbrica, del loro simbolo, del loro rappresentante in carne ed ossa.
Anche se poi non è lui a fare la differenza. È la copertina, che vende il
libro. Quindi, le storie contano. E se tu sai che quella persona mitica ha
fatto tutto da sé, o ha illuso ogni regola mai scritta sulla comunicazione
efficace, etc. allora quella persona è davvero un asso con le storie, e con il
far raccontare agli altri la storia che lui vuole.
Con i politici lo vediamo sempre. Chiunque abbia visto
quelle facce politiche in TV sa come me che non conosce una virgola del passato
di tali signori, e signorine. Tutti quanti noi accettiamo un'altra storia,
quella che “vogliamo sentire:” tu lascia che il governo sia corrotto, a me
basta conoscere qualcuno che è dentro il sistema. Poi mi faccio fare i favori
da lui. E questa bufala, ha spezzato la povera illusione di tante persone
stupide ed ingenue.
A questo punto, c’è
un grande distinguo che bisogna fare. Tra tecniche e pubblico, una cosa va
determinata, ovvero il grado di informazioni
che vogliamo comunicare. Da una parte, avremo le cose che devono essere dette
(che il pubblico necessita di sentire,) e dall’altra, avremo le cose che
vogliono sentirsi dire (ciò che il pubblico desidera.) Questa semplice regola
ci ricorda la sempiterna formula del filosofo Aristotele, che grandiosamente condensò
gli anni di precedente esperienza oratoria nella formula trittica di Ethos –
Pathos – Logos.
L’etica è una
cosa che tutta la società condivide. Alcuni temi sono migliori di altri, in
senso di comunicazione efficace. Eviteremo i temi che dividono, e preferiremo i
temi che uniscono il pubblico.
La morale ci
insegna ciò che è ritenuto cosa bella e buona, e cosa non è apprezzabile e
deprecabile. Questa è la parte del discorso che deve coinvolgere la emotività
del pubblico. Se comunichi in modo da essere piatto come una tavola
sparecchiata, le tue parole non saranno molto invitanti. Vuoi invece suscitare
quell’acquolina che inchioda le persone al tavolo, oppure farli arrabbiare ed
indignare, o ridere, etc.
E niente sarebbe nulla senza una sana Logica razionale. Se il tuo discorso non ha testa né coda, addio
benservito. Molte cose sono state detto sull’argomento, anche perché si vuol
usare la logica in congiunzione con le mnemotecniche, per favorire l’assimilazione
dei contenuti, e la loro memorizzazione. Del resto, se non si assorbe un
concetto è perché non si è definito l’inizio, il mezzo e la conclusione di un
pensiero compiuto. Se si concorda con quanto è stato detto, la maggior parte
del pubblico che non ha voluto mentirti (o mentire a se stesso) sarà arrivata
ad una conclusione simile alla tua, o verrà sicuramente influenzata. Tutto
questo si ottiene tramite la logica di causa ed effetto, insieme alle varie
forme sillogistiche e alle figure retoriche di pensiero e parola.
Questione di saper parlare.
Più avanti troverai uno specchietto riassuntivo di tutto ciò
che può compartecipare a migliorare la propria comunicazione verbale. Ciò che
non deve fuorviare, è la realtà dei fatti. Le persone di oggi sono persone
superficiali. Nella stragran maggioranza dei casi, noterai che vi è quasi
sempre una correlazione tra bella
presenza e buona capacità comunicativa.
Quasi tutti cadono in questa trappola di tanto in tanto.
Guarda le figure professionali che basano la propria sopravvivenza sull’uso della parola: i venditori. Qualunque
assicuratore, venditore di auto, venditore di casa, negoziante, artista di
strada, personaggio del mondo dello spettacolo ed altra figura pubblica hanno
una cosa in comune: sono posti di lavoro in cui la percentuale di bella
presenza è decisamente sopra la media. Quasi sempre sfiora l’80% del personale
(membri dell’amministrazione esclusa.).
Come mai questo binomio? Per molti fattori. Innanzitutto, la
pressione che riceve chi è percepito piacevole alla vista è diversa da chi
invece incute spiacevolezza od ostilità. Su Youtube, puoi essere un genio, ma
se non hai una bella presenza od una voce eccezionale, il contatore delle
visite sarà decisamente inclemente con i numeri. Quindi, abbiamo un problema di
prima impressione. Questo problema può
essere risolto da capacità sociali molto buone e funzionanti.
Dopo la prima impressione, si deve costruire una buona fiducia, perché l’altra persona deve
imparare a conoscere il parlatore, fidarsi, ascoltarne i messaggi e riconoscere
valide le sue idee. Questo si ottiene ripetendo i concetti importanti più volte
(meglio se non si danno tanti concetti alla volta. A volte, dedicare un
discorso su un punto solo è la miglior cosa da fare.). Nella vita sociale,
prima di affrontare temi profondi, aspettiamo di essere diventati familiari a
quella persona: il concetto è il solito.
Se i segreti finissero qui, non avrei detto niente di nuovo.
La differenza che separa il parlatore di successo dal mediocre o scarso è una
sola: ottenere un investimento. Che
sia solo il concordare con un idea, sia che si tratti di persuadere qualcuno a
fare qualcosa, ecco che chi dimostra di saper parlare è colui o colei che
riesce ad impattare la realtà fisica. Far concordare gli altri verbalmente, o
far fare loro azioni specifiche è la prova fisica del proprio successo. Tutto
lo scopo del saper comunicare è
legato alla fine del discorso. Qual è il tuo obbiettivo?
Quando hai trovato queste informazioni essenziali, ecco
tutta una lista di attività che nel corso della Storia si sono sviluppate fino
a raggiungere gli alti livelli di oggi. Ognuna di queste attività darà capacità
essenziali a chiunque vuol migliorare la propria capacità comunicativa:
- far teatro e commedia dell’arte – diventare attori e attrici migliora la presenza scenica, ed aiuta a far uscire fuori le emozioni, essenziali per chi parla
- lezioni di canto e musica – imparare ad usare la nostra voce vuol dire diventare suonatori dello strumento più potente che esista. La nostra voce può incantare solo con il suono
- studiare linguistica e retorica – le conoscenze accademiche e scientifiche vanno al nocciolo delle tecniche logiche e razionali
- approfondire gli studi sulla comunicazione non verbale – raccogliere informazioni sul proprio pubblico è fondamentale per restare aggiornati sulle preferenze e tendenze del pubblico stesso
- ingaggiare professioni legate alla persuasione ed alla vendita – la vita vera insegna più di chiunque altro sulla differenza tra voler ottenere risultati, ed ottenerli
- fare attività sportiva – mantenere il proprio benessere fisico stimola le reazioni chimiche necessarie a mantenere un’attitudine positiva e ben motivata
- scrivere, e studiare la letteratura – tutti hanno letto almeno un libro, o fumetto, che cattura totalmente l’attenzione. Capire quei meccanismi, vuol dire capire come intrattenere il pubblico per abbracciare il potere delle storie
- migliorare la propria organizzazione – le capacità organizzative sono oggi il pinnacolo dell’efficienza umana. Se qualcuno sul mercato fa meglio della concorrenza, è a causa della propria organizzazione interna. Impara ad essere organizzato in modo armonico e personalizzato, così da rendere piacevole non solo le tue attività, ma anche i tuoi discorsi
- imparare ad usare il PC – il mondo cambia sempre più velocemente, e chi si ferma è perduto. Usa il PC per restare connesso con i cambiamenti globali e le ultime conoscenze, perché è dalle informazioni che traiamo quella spinta che ci rende più efficaci degli altri.
Se hai trovato utile questo articolo, segui il mio blog su G+ per dare un occhiata alle ultime novità e tecniche specifiche. Troverai diversi articoli, per esempio:
- Nel linguaggio del corpo, presta attenzione a cosa vuol direalzare le spalle. Leggi tutto.
- Dici basta con la paura di sbagliare. Ti ha già rovinato la vita a sufficienza. Ora riparti.
- Lezione unica su come superare la timidezza per davvero, per sempre, e fino ad essere così sicuri di sè stessi da attirare l'ammirazione altrui.
Nessun commento:
Posta un commento