Fare palestra in casa in sicurezza: Riassunto pratico



fare palestra in casa
Il benessere fisico è derivato da un corretto equilibrio mentale e fisico. Per un buon equilibrio mentale è necessaria una corretta alimentazione, ed un’attitudine positiva ricca di buone abitudini. Per raggiungere il massimo potenziale fisico attuiamo invece un allenamento fisico, il quale può garantirci una salute migliore.

Sin dall’antichità ci sono varie scuole di pensiero riguardo i giusti modi di allenarsi per vari scopi. Chi si allena a casa, e vuol fare palestra in casa, deve considerare che il corpo umano è una macchina fatta di muscoli e giunture. Principale è mantenere funzionante la macchina attraverso una corretta nutrizione, con alimenti sani e vitali. Alimenti cotti, processati e cattive abitudini andranno a diminuire l’efficienza degli esercizi.

Come fare palestra in casa

Dopo aver eseguito un periodo di disintossicamento alimentare, attraverso una dieta nutriente e naturale (e spesso questo periodo dura tra i trenta ed i sessanta giorni,) si può guardare ad affrontare il processo di allenamento.

Come prima cosa, il corpo e la muscolatura devono essere tonificati. Le prime sessioni è bene che siano ricche di stretching muscolare per favorire l’ossigenazione dei tessuti. Evitando strappi e complicazioni, avrai già ottenuto un vantaggio notevole. Un qualsiasi incidente può portare all’arresto dell’allenamento (a seconda del muscolo colpito) ed ad una perdita consistente in termini di risultati.

Il periodo iniziale deve essere usato per massimizzare la Forza muscolare intrinseca. Non usare strumenti in questo periodo, ma seleziona fino ad un massimo di tre fasce muscolari da lavorare al giorno, e poi un esercizio per ogni fascia. Lo scopo è quello di fare fino ad un massimo di cinque ripetizioni (ovvero un “set” di esercizi) per fascia muscolare, e ripetendo i set di esercizi fino ad un massimo di otto volte. La pausa tra le ripetizioni è di almeno due minuti, massimo sei. I muscoli dovrebbero recuperare la loro energia, e la velocità da tenere nelle ripetizioni è massima ma non eccessiva. Lo scopo è massimizzare la forza esplosiva degli attuali muscoli. I set finiscono quando hai raggiunto le otto ripetizioni, oppure prima quando non ce la fai più. Fai almeno quattro set.

Questo è un allenamento per la forza muscolare. Ogni giorno conviene avere tre fasce muscolari diverse da allenare, esempio: braccia, gambe, schiena/spalle. Durante il periodo di riposo tra un set e l’altro è possibile allenare una fascia muscolare diversa, a patto che il nostro corpo resista allo sforzo.

Come si resiste agli sforzi? Attraverso una corretta respirazione. La respirazione deve essere diaframmatica. L’errore comune è quello di sforzarsi nel respirare, anche quando respiriamo di pancia, ovvero diaframmaticamente. Il respiro corretto è completamente privo di tensione muscolare, ed eseguito per via orale e non nasale. Ogni qualunque forma di tensione muscolare o contrazione presente deve essere risolta e sciolta. Se non si riesce in tale compito all’inizio, può essere utile affrontare una qualche seduta di meditazione o yoga, dove gli istruttori pongono tutte le loro attenzioni su correggere questi difetti di respirazione, poiché il respiro è da sempre il pilastro fondante sia della spiritualità che della salute umana.

Osserva il tuo corpo per comprendere il livello di stress e di elasticità energetica. L’obbiettivo ottimale da raggiungere, prima di poter anche solo pensare di integrare degli strumenti da palestra nell’allenamento casalingo, è quello di raggiungere la capacità di fare tranquillamente almeno otto set per fascia muscolare interessata al giorno, cinque giorni su sette. Si consiglia di allenare quante fasce muscolari possibili, in quanto il corpo è una macchina che andrebbe conosciuta. Ogni muscolo ha un equilibrio fatto di muscoli agonisti ed antagonisti. Certe conoscenze fisiologiche dovrebbero rappresentare la base di ogni buon intenzionato ad allenarsi da solo.

Chi vuol far palestra passerà quindi ad integrare strumenti e pesi adatti secondo la propria disponibilità ed esercizi da fare. Il passo successivo è quello di passare dall’allenamento per la forza al gestire l’ipertrofia muscolare, ovvero il “metter su muscoli” o massa muscolare. L’errore che fanno molti è quello di voler partire da questo passo, senza capire che prima si deve attivare il metabolismo (purificazione fisica e corretta dieta) e ripristinare la forza muscolare.

Una volta che si è raggiunto la piena efficienza muscolare dei muscoli attuali (chi si allena correttamente cinque o sei volte a settimana può raggiungere una piena efficienza muscolare anche in due settimane) si può passare a mettere sotto sforzo la muscolatura per promuovere l’ipertrofia, ovvero la distruzione delle cellule muscolari per favorire la loro ricostruzione e moltiplicazione. È così che si creano i cm che costituiscono l’estetica dei muscoli.

Per stimolare l’ipertrofia, ogni set si ingrandisce con almeno otto ripetizioni (massimo dodici) di esercizi che vengono fatti ad una velocità leggermente più lenta di quella massima (immagina di svolgerlo tra un cinquanta percento ed un novanta percento della velocità reale che potresti usare se andassi a piena potenza.). Facciamo sempre tra i quattro e gli otto set, ma per massimizzare i risultati quello che vogliamo raggiungere è il seguente equilibrio: pause di almeno due minuti (massimo cinque) e velocità lenta. Un esempio: lo stesso esercizio di flessioni sulle braccia, se lo vogliamo usare per un allenamento di forza lo faremo (se siamo già in buono stato fisico) in circa cinque secondi, o poco più. Per stimolare l’ipertrofia però andiamo ad aumentare le ripetizioni del doppio, quindi vogliamo lavorare sul muscolo in termini di resistenza (senza però stimolare la resistenza elastica, ma l’attuale limite che divide la resistenza dalla forza stessa) e faremo pertanto le otto o dieci ripetizioni, a seconda di come ci sentiamo, diciamo in venti secondi. La differenza in termini di tempo è notevole, per alcuni potrebbe addirittura sembrare assurdamente eccessiva. Ma bisogna arrivare a capire perché questo è il modo migliore. Lavorare su una velocità minore di esecuzione ci permette di lavorare completamente i muscoli nella loro interezza, eseguendo più controllo tecnico che noi vogliamo trasformare in lavoro reale ed equilibrato. Forzeremo così la decostruzione del tessuto muscolare in modo efficiente, sicuro, sano e produttivo.

Per il periodo iniziale, si consiglia di non far uso di pesi ed attrezzi. Lavorare solo con il proprio peso corporeo è essenziale per chiunque abbia serie intenzioni di perseguire un allenamento sano e ricco di risultati. A seguire, se si vuole si potrà implementare manubri, barre o altri tipici strumenti da palestra per perseguire il così ambito e amato risultato estetico. 

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