Un addio al nubilato al peperoncino: idee travolgenti



addio al nubilato
Come segnare la fine di un epoca? Come fare a dare significato a tutti i singoli giorni passati da nubile, ora che il Gran Giorno è finalmente arrivato? Celebrare l’addio al nubilato è qualcosa che trascende il puro divertimento: è qualcosa a suo modo sacro di per sé, perché rappresenta la fine di un Era.

Sin da quando nasciamo, uomini e donne sono coinvolti in una serie di giochi sociali che non hanno scelto, ma nel quale si ritrovano nonostante la loro volontà. Ogni gioco ha le sue regole, ed arrivare al matrimonio vuol dire essere state abbastanza capaci da capire come muoversi in un mondo che sicuramente non ti regala niente di ciò che non riesci a prenderti. Congratulazioni quindi: festeggiando l’addio al nubilato festeggi e celebri la tua indipendenza, la tua maturità personale e la conquista di un maggior status sociale!

Idee per addio al nubilato

Dato il valore intrinseco di tale evento, sarebbe alquanto sbagliato non considerare i protagonisti che celebreranno questo rito di passaggio. Nello specifico dobbiamo considerare: lo sposo (ed i suoi amici); le amiche della sposa; la sposa; la famiglia della sposa.

Per quanto riguarda lo sposo ed i suoi amici, è bene che esistano collegamenti tramite le rispettive amicizie per evitare che entrambe le feste di addio (rispettivamente di celibato e nubilato) finiscano in un qualche modo strano per capitare nello stesso giorno o zona.

Per quanto riguarda la sposa e le sue amiche, dobbiamo considerare le esigenze di entrambe. È profondamente sbagliato far sì che siano le amiche ad organizzare completamente il giorno legato all’addio al nubilato. Metà giornata dovrebbe essere gestita dalla sposa secondo i suoi gusti, l’altra metà dalle amiche, come tributo per la loro amicizia ed espressione della loro contentezza.

Per quanto riguarda la famiglia della sposa, ciò che davvero rende unico e memorabile questo giorno, differenziandolo dal giorno del matrimonio, è il benestare della famiglia. Niente colma più di gioia e piacere come la validazione familiare. L’addio al nubilato dovrebbe svolgersi solo dopo che la famiglia ha espresso il pieno apprezzamento di ciò che è diventata la sposa, e preparare la famiglia stessa a colmarsi di gioia nel giorno del matrimonio. Nella realtà pratica, non sempre la famiglia sembra percepire la propria importanza, quindi può essere carino da parte delle amiche fare un video da far vedere alla sposa, in cui i membri della famiglia si uniscono per dire tante cose carine su di lei. Niente di troppo smielato od emotivo, ma pura soddisfazione ed orgoglio per chi ha avuto nella famiglia una persona come lei.

Quando si deve fare un addio al nubilato? Il tempo è molto importante, eppure non deve essere cesellato nei giorni precedenti al matrimonio. Se il matrimonio è stato fissato con mesi di anticipo, bisognerebbe che futura sposa ed amiche concordino sul giorno propizio. Il tempo è importante anche nei termini della durata dell’addio. Nessuno ha mai detto che deve durare una sola notte od un giorno.

La struttura base di un addio al nubilato è quella di un metaforico viaggio. Ogni rito di passaggio raffigura un momento di transito. Vuoi organizzare un addio al nubilato che rimarrà epico per sempre nella memoria di chi partecipa? Allora considera bene le seguenti informazioni.

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L’inizio del viaggio è raffigurato dalla personalità originale, la futura sposa. La prima parte della giornata che da l’avvio al rito stesso deve essere progettato dalla sposa. Totalmente ignara di ciò che le amiche organizzeranno, la sposa è libera di fare ciò che vuole. Ipotizziamo di avere una neo sposa con una personalità abbastanza calma e rilassata: potrebbe voler scegliere una giornata alle terme o ai servizi spa. Questo lo deve decidere, e rendere manifesto prima che le amiche organizzino il resto.

Il viaggio non può iniziare se non dopo una presa di coscienza. Per raggiungere tale scopo, si deve collezionare ogni evidenza che simboleggi l’idoneità della futura sposa a diventare una donna sposata. In questo momento, dopo la fine dell’inizio della personalità originale, abbiamo il momento di riflessione sul passato. Entrano ora in gioco la validazione della famiglia, e delle persone che hanno rappresentato qualcosa per la neo sposa. Si può far vedere un video elaborato ad arte, ma si può anche optare per soluzioni più creative, come fare una telefonata ad un qualche artista preferito dalla neo sposa, o un biglietto di ringraziamento speciale da chi ha visto crescere quella ragazza fino a diventare una donna. Ora è il momento di liberarsi di ogni eventuale emotività. Da ora in avanti ci si prepara alla celebrazione.

L’errore più comune è quello di passare subito ai festeggiamenti. Ma non è questo ciò che deve accadere. In qualsiasi viaggio esistono dei problemi e delle turbolenze.  A raffigurazione simbolica della capacità della sposa di superare qualsiasi problema, è bene organizzare un momento di puro divertimento parodistico, che rappresenti una sfida da completare. Una buona idea è quella di organizzare una facilissima caccia al tesoro, od un piccolo indovinello. La cosa importante è che da ora in avanti non si guardi più al passato ma al futuro. Non bisogna far referenze al passato, od organizzare cacce al tesoro che la facciano tornare nei posti in cui è stata bambina. Queste cose sono deleterie. Una semplice caccia al tesoro per trovare le chiavi della macchina, e la macchina con cui si partirà per la destinazione segreta scelta dalle amiche, è più che sufficiente. Assicuratevi di farle trovare prima anche una benda, apparentemente da conservare, e che invece servirà per coprirle gli occhi durante il tragitto in macchina! Diventate creative! Questo è compito delle amiche.

Ora siamo finalmente giunti al vero e proprio viaggio. È il momento di scoprire cosa riserva l’oscuro futuro. Tutto ciò è rappresentato da quello che le amiche organizzano. Notoriamente, le scelte più gettonate sono gli spogliarellisti e gli show piccanti. Tutto va bene, purché rappresenti qualcosa che fa divertire davvero le amiche. Per la sposa, vedere le amiche davvero felici è un ottimo momento per allineare il futuro che la attende con la felicità di chi le sta intorno. In tal senso, paradossalmente la sposa deve capire che non sempre il viaggio è relativo a noi come persone, ma anche agli altri e alla loro felicità. Questo si ricollega al desiderio del marito e della vita familiare.

La fine del viaggio è il momento cruciale. Ora si gioca tutta l’epicità dell’esperienza che è stata creata. La fine del viaggio è il momento (perché di un momento si deve trattare, e non di un tempo più lungo) in cui la realtà si rivolge propiziamente verso la neo sposa. Ora è il momento di piegare le normali regole del destino e far in modo che sia tutto relativo a lei e alla sua felicità. In tal senso, bisogna conoscere la persona per capire cosa le può dare immensa felicità. Un esempio che non può fallire è quello di organizzare un ultima misteriosa tappa (senza bende ma senza sapere dove stiamo andando) dove le amiche scorteranno la donna. Lì può succedere che una volta arrivati le amiche la accompagnino attraverso il tragitto, dove una alla volta le amiche si fermano (una per pagare un finto biglietto per il parcheggio, un'altra per chiedere al bar dietro l’angolo se hanno un qualcosa da bere, etc.) mentre lei continua a camminare. Arrivati nel posto desiderato, l’ultima amica si fa piccola finché non si fa vedere lo sposo, che avrà ovviamente organizzato qualcosa di magico ed unico (come può essere un baldacchino sulla spiaggia, o uno chalet in montagna, o anche solo un pic-nic atipico nella piazza del comune.).

Questo è il momento in cui le amiche si ritirano, svaniscono e lasciano la loro amica  meglio di come loro l’hanno trovata. Il viaggio è finito, il rito concluso. Tutto può esprimersi nella pura bellezza di un momento di perfezione che resterà vibrante in eterno.

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