Controllo delle sensazioni: strategie emotive di controllo.



sensazioni
L’essere umano è ragione e sentimento. Le nostre emozioni possono essere intense, a volte deboli ma persistenti, non facili da capire a primo acchito. Ogni emozione ha uno scopo ed una fenomenologia. L’esperienza delle emozioni è da sempre uno dei misteri dell’essenza umana e l’origine delle arti espressive.

Quando un bambino cresce nella nostra società, è compito delle figure genitoriali o di tutoraggio insegnare al piccolo come gestire le proprie emozioni, spiegandone la natura e condividendo la ricchezza conoscitiva accumulata negli anni e passata di genitore in figlio. Bloccato questo naturale processo, il controllo delle emozioni diventa un problema razionalmente percepito, ma spesso incontrollabile a causa di una carenza di strategie emotive.

La differenza tra emozioni e sensazioni: lo sviluppo del controllo.

Quando si parla di sensazioni, si vuol usare questo termine per definire un processo preciso, ed estremamente diverso nella sua essenza dall’emozione, o sentimento. Queste parole sono troppo spesso usate come sinonimo, e per chi ha problemi di strategie emotive la confusione causa un grave danno al soggetto.

Una sensazione è tutto ciò che riusciamo a percepire in termini di stimoli (interni ed esterni) e stati di coscienza. Quando poggi una mano su una superficie, hai sensazioni diverse a seconda se tocchi una superficie di legno o di marmo. La stessa cosa capita con le emozioni, che sono puri stimoli interni di energia emotiva più o meno intensi, sempre vissute nel momento in cui arrivano e pertanto diverse da quelle conoscenze mnemoniche od abitudinarie che costituiscono i nostri sentimenti, ovvero l’insieme delle varie informazioni raccolte personalmente o studiate circa la natura ed attitudine nostra ed altrui verso tali emozioni, o stimoli esterni.

allenamento
Solo chi ha chiara questa conoscenza di base può controllare le proprie sensazioni. Voler controllare le sensazioni vuol dire riuscire ad ottenere un significato utile e chiaro dalle proprie informazioni sensoriali, così da poter gestire l’uso di tali fattori stimolanti. Le emozioni sono energie che puoi usare a tuo vantaggio, e puoi modificare per i tuoi scopi. E senza una corretta valutazione degli stimoli esterni, potresti farti dei problemi inesistenti, in quanto basati su misurazioni falsate. Puoi controllare le tue sensazioni, e gestire le tue emozioni. Le emozioni arrivano e vanno via senza chiederti il permesso, ma tu puoi decidere come ti lasceranno quando saranno andate via. Tutto questo grazie alle strategie di controllo delle sensazioni, che stai per apprendere.

La preparazione a questo tipo di esercizi si fa attraverso la pratica delle proprie capacità sensoriali. Allenare la propria capacità propriocettiva è importante sia per aver il controllo della propria muscolatura, ma anche per rendere più sensibile il nostro corpo ai cambiamenti interni ed esterni. Per tale scopo, lo sport è un buon modo di rientrare in contatto con se stessi. Studiare l’anatomia aiuta tantissimo. Anche fare cose meno scientifiche come allenare il tatto, il gusto, l’olfatto, la vista e l’ascolto è molto importante. Non bisogna sottovalutare nessuno dei nostri sensi, perché sono la base attraverso quale raccoglieremo le informazioni con cui andremo a lavorare. Come si allena la mente? Ragionando in modo logico, attraverso il cosiddetto pensiero critico. (Non ho ancora riportato un articolo sul pensiero critico, ma per chi ne avesse bisogno, fate sapere eventuali problemi e posso farne uno.)

Quando non si sa controllare un emozione od una sensazione vuol dire che abbiamo bisogno di maggiore allenamento. Chi si allena, si prepara ad avere successo. È così che funziona nella nostra realtà. Chi si lamenta senza apportare le giuste soluzioni, fa più un danno a se stesso che a chiunque altro. Di fatto, i problemi li risolvi, e poi vanno via. Se non mandi via un problema, il problema rimane. È semplicemente così poco misteriosa la realtà del controllo emotivo. E le emozioni insegnano alle persone come crescere, per questo è un processo che fonda il rapporto familiare. Un genitore che non insegna ai figli come gestire le proprie emozioni, non è un genitore.

Molte persone hanno problemi ad accettare, incredibile ma vero, il successo in uno o più campi dello scibile umano. Controllare le sensazioni aiuterà queste persone a riportare una prospettiva corretta su come avere il controllo di se stessi, dato che le emozioni sono la metà di tutto ciò che siamo. Ecco una strategia emotiva semplice e molto efficace:

  1. Identificare lo stimolo –stabilire con certezza assoluta la presenza di stimoli interni e/o esterni. Fare una rapida lista mentale delle emozioni e cause esterne che compartecipano nel tuo attuale stato emotivo.
  2. Valutare la priorità dell’intensità –la nostra mente si focalizza sempre su di una cosa, la più importante per noi. O si impara a controllare questo processo, oppure la nostra mente vorrà sempre tornare a ciò che percepiamo come fondamentale. Per controllare le nostre sensazioni, ha senso sfruttare questo processo naturale per partire dalla cosa che più delle altre attira la nostra attenzione, vuoi per l’intensità dell’emozione, la proiezione della paura della causa esterna, od altro. Valuta e tieni a mente quale deve essere l’ordine delle cose con cui avrai a che fare.
  3. Ispeziona la funzione delle tue emozioni –per alcuni sarà incredibile, ma le emozioni hanno uno scopo molto preciso. Domandati a cosa serve questa emozione che provi. Se non trovi un senso, daglielo tu. Scegli sempre scopi nobili e positivi per te stesso. Non ti fare del male da solo. Ad esempio: una paura ha lo scopo di proteggerti da qualcosa; l’amore è un emozione positiva che porta un atteggiamento benevolo verso qualcuno; l’attrazione fisica ha lo scopo di farti stare con qualcuno; etc.
  4. Usa il pensiero critico sulle informazioni in tuo possesso –per chiunque non conosce strategie mentali come il Rasoio di Occam, informati sulle strategie mentali e sulla Logica. Elimina ciò che è falso, arriva alla verità sincera delle tue emozioni ed informazioni varie. Il pensiero critico è fondamentale per non far scattare dei classici meccanismi di difesa, che sono una delle cause principali del tuo problema con le sensazioni ed emozioni.
  5. Stabilisci lo scopo e ridireziona le energie emotive –quando hai finito di identificare le tue emozioni, hai il dovere di dare un senso al tutto. Sia che si tratti di creare un affermazione positiva o di neutralizzare un emozione negativa o troppo intensa, stabilisci lo scopo delle tue emozioni con convinzione, e questo è tutto ciò che devi fare. Essere convinto di controllare te stesso è tutto ciò che fa la differenza tra te senza controllo e tu con il controllo delle tue emozioni (le tecniche precedenti hanno già semplificato gli altri passaggi necessari.). Ora si tratta solo di prendere una decisione sulla quale non avere dubbi. Ora sai quale emozione provi, e qual è il suo scopo. Cambialo, e più sarà precisa la tua decisione, più il tuo corpo si auto modificherà per permetterti di avere quel risultato. Un esempio è la troppa eccitazione: con un acuta percezione potresti scoprire che l’eccitazione ti sta facendo andare in tensione, ma il nuovo scopo che ti sei prefisso per quando sei eccitato è quello di essere rilassato e pronto a sfruttare questa infinita forma di energia. Rilasserai allora la muscolatura cercando di aiutare il tuo corpo a fare la modifica (convincersi di qualcosa vuol dire essere congruenti con quella decisione e fare la tua parte senza metterti i bastoni tra le ruote da solo, ma questo lo scrivo giusto per dovere di cronaca dato che è implicito.). 
  6. Impara dai tuoi errori –non ti aspettare di avere sempre successo il 100% delle volte, ma mira almeno al 99% ogni giorno. Noterai una trasformazione in ciò che sei, e chi sei. Non ci sono garanzie nella vita, per questo devi riaggiustarti ogni giorno per essere sempre al meglio delle tue possibilità. Quando qualcosa non ti riesce, pensa a quale potrebbe essere la causa, cerca supporto, fatti consigliare da altri (chi ha una buona attitudine all’osservazione acuta,) informati sul problema in generale. Allenati meglio e più specificatamente; otterrai risultati formidabili.

Questa è solo una delle strategie fondamentali. Ce ne sono molte altre! Seguimi su Facebook e G+! Se questo articolo ti ha aiutato, aiutami a far conoscere il blog diffondendo i miei blog affinché nessun’altro abbia questo problema. Altri articoli che puoi trovare:


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