L’uomo è l’unico animale capace di far terminare uno stimolo
sensoriale nel più completo nulla. O almeno così sembra visto da fuori. Visto
da dentro, si impara che i nostri processi cognitivi sono dettati dalle nostre
abitudini. Il modo in cui sei abituato a pensare ti condiziona.
Ci sono due tipi di individui che possiamo identificare
quando viene usata questa espressione: il tipico “sfigato,” ovvero colui che
non fa niente (e per estensione si dice che pensi tanto,) e tutti gli altri che
si perdono in un bicchiere d’acqua, e falliscono in determinate prove. La
pressione aumenta, l’altra persona non risponde o non esegue come dovrebbe, ed
il sogno diventa un incubo.
La scienza sa che pensare troppo fa male.
Chiunque usa il proprio cervello in modi che favoriscono il
pensiero può diventare un genio.
Solo un completo idiota non fa uso della propria materia grigia, avendone la
possibilità. Questo vale la pena ricordarlo per differenziare il modo di dire “pensare troppo” dalla realtà dei fatti.
Chi non pensa mai a niente, è la persona che noi identifichiamo con il termine
“scemo.” Quindi occhio a non fraintendere ciò che stai per leggere.
Le neuroscienze amano sondare l’attività cerebrale. Da
alcuni studi di SianBeilock (per citare una delle innumerevoli autorità sul campo,) si può
notare come l’attività cerebrale aumenti quando siamo sotto sforzo (sia mentale che fisico) fino a strozzare la capacità
del nostro strumento mentale di funzionare correttamente.
Quello che deve essere fatto è imparare a pensare correttamente. In altre parole,
sostituire le vecchie abitudini con abitudini migliori. Non esiste solo un modo
di fare matematica, di memorizzare le informazioni e di eseguire qualsiasi
attività fisica. Dall’esterno può sembrare sempre la stessa cosa (perché
vogliamo che il risultato sia sempre lo stesso) ma il processo tramite cui
arriviamo a quella destinazione cambia tutto.
La prossima volta che qualcuno ti dice che serve un metodo
migliore, sfida quella persona a
dirti esattamente per filo e per segno in cosa consiste il metodo migliore, ed
in che modo è diverso dal tuo. Questa è una delle informazioni di cui
dovrebbero essere dotati tutti gli studenti italiani. Chiunque non abbia la
media del 9 o del 10 si sarà sentito dire che bisogna avere un metodo di studio
corretto. Nessuno però ha mai saputo dirmi in cosa consiste questo famoso
metodo.
Nel frattempo che cerchi le migliori abitudini per ottenere
i risultati che vuoi, può aiutarti lo scaricare le energie extra per arrivare a
focalizzarti meglio su cosa stai facendo. Un buon modo di eliminare il problema
del pensare troppo è stabilire lo scopo
della tua azione, e rimanere fisso su quell’obbiettivo. Se poi l’obbiettivo è
molto grande o generale, allora dividi l’obbiettivo grande in tanti piccoli
obbiettivi.
Ad esempio, se sai che tra il pubblico che ti sta guardando c’è un osservatore sportivo, o se sei sotto l’occhio di un critico, tieni a bada le tue emozioni ripetendo a te stesso quali azioni devi compiere per eseguire al meglio il tuo obbiettivo. Sei un portiere, e non devono passare palloni nella tua rete? Tieni gli occhi sulla palla. Respira profondamente. Resta rilassato fisicamente. Osserva bene il campo. Questi sono i tuoi obbiettivi.
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