Una paura si genera dopo una qualche esperienza diretta.
Delle informazioni, trasformate in ricordi, si associano ad una catena di
eventi. Quando un evento accade, si teme il verificarsi di determinati eventi.
Lo scopo di una paura è impedire che determinate cose spiacevoli accadano.
Tutti sbagliano. Errare è umano, ma chi non capisce il modo
di dire non sa cosa significa la seconda parte del proverbio. Quando si dice
che perseverare è diabolico, ci si sta riferendo al rifare da capo gli stessi
errori. Stupidamente, le persone invece traducono questo modo di dire in
qualcosa del tipo “sbagliare una seconda volta è da idioti.” Non si potrebbe
mai essere più lontani dalla verità.
Errori.
La radice di tutti i mali legati a questa paura è l’errore. Si definisce un errore un
risultato diverso da quello aspettato, secondo una procedura che garantisce, da
determinate condizioni, un determinato evento finale. L’esistenza della
procedura è l’unica prova tangibile di qualcosa che determina il termine di
paragone. In altre parole, senza una procedura od una legge o regola, non vi
può essere giusto e sbagliato.
Chi soffre della paura
di sbagliare ha un disagio di tipo diverso. Non si può temere la propria
capacità di sbagliare avendo chiaro il procedimento di come avvengono le cose.
Più spesso, il problema risiede in determinati ricordi e memorie di eventi che
supportano tesi a volte astruse, che crollano sempre di fronte ad una logica
fredda e razionale.
Un indizio importante per chi soffre di questa problematica
è la presenza di un avversione alla logica.
Chi scarica sempre la responsabilità, chi non ammette mai di aver sbagliato,
chi non risponde mai ad una domanda diretta. Chiunque è incapace di mantenere
una conversazione normale, trova le proprie radici in questa paura che dimostra
solo la propria immaturità. Ma l’immaturità non è ciò che interessa a queste
persone.
Quando ci si trova con queste persone, si hanno molti modi
con cui agire. Il problema fondamentale è che, dato che chi tende ad avere
questa paura ha il brutto vizio di mettere bugie su bugie, quando una persona
ha costruito castelli in aria con tanto di corte, regno e nazioni intorno, è
sempre più difficile smontare l’illusione in cui quella persona vive. Tutto ciò
che quella persona ha è un illusione,
e non vi rinuncerà per niente al mondo anche se comprende che è un illusione
che porta solo delusioni. La sua stessa sanità mentale spesso dipende da tali
bugie.
Ciò non toglie che queste persone starebbero meglio senza
questo mondo di falsità, il quale anziché
proteggerli danneggiano non solo le loro finanze ma anche le possibilità future
di fare qualsiasi cosa nuova. Senza nuove esperienze, la persona si
rattrappisce nell’ombra di chi era ed è sempre stata. Vittima solo di se
stessa, una persona muore così prima della morte fisica.
La trasformazione per liberarsi da questa paura inizia dal
profondo della persona, che deve accettare di avere questo problema. Prima
cosa, si sbaglia qualcosa di veramente piccolo ed ininfluente. Ci si prende una
responsabilità minima, come può essere il divertirsi sull’indovinare una cosa
di una persona mai vista, poi si guarda se si ha indovinato magari chiedendo a
quella persona qual è la verità, e la persona ammette di aver sbagliato. In
essenza, questo è un sano processo di guarigione.
I passi successivi sono quelli di ripartire dall’importanza
dell’istruzione in generale e lo studio specializzato, ovvero i mezzi che le
persone usano per velocizzare il passaggio da determinate condizioni per
ottenere determinati risultati. Il problema di oggi è che il massimo
rappresentante dell’istruzione per eccellenza, come possono essere le
università, rappresentano il fallimento di questo procedura. Oggi, la società
in cui viviamo rafforza la preferenza di un mondo di illusioni al mondo vero!
La colpa è delle persone “normali,” questo va sempre ricordato. Finché non ci
saranno condizioni migliori, certe cose continueranno a nascere spontaneamente.
Chi ha a che fare con queste persone troverà che però la
vicenda andrà molto diversamente. Le persone che hanno paura di sbagliare
evitano qualsiasi cosa, e sono capaci di mentirti su tutto e tutti, rinnegando
persino l’evidenza di ciò che hanno detto appena 5 secondi prima.
Il loro unico scopo è vincere,
perché nella loro mentalità distorta, sbagliare è associato con qualcosa di
negativo che può essere sia una punizione fisica (nel caso di traumi passati)
ma anche di frivolezze illogiche come può essere la preferenza sociale (come la
bella bambina che mente perché così continua a ricevere sempre complimenti e
belle parole, tirando su un muro di finta perfezione.).
Se poi sbagliano, semplicemente rinnegano che tale cosa sia
avvenuta. La loro vita è miserabile. La realtà non mente mai, e chi ha questi
problemi non è mai all’apice del successo. Quando si vedono questi individui in
posizioni alte (ovvero eredi fortunati,) siamo di fronte ad un sintomo di un
disagio che porterà la rovina agli eredi successivi, se mai avranno ancora
qualcosa da ereditare. Nessuna persona con questa paura è capace di migliorare
la propria posizione sociale.
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