Dolore fisico e competizioni sportive



dolore fisico
Gli esseri umani hanno da sempre adorato partecipare a competizioni sportive, quando lo sport è quello che preferiscono. La competitività è talmente importante per gli atleti che non è raro scoprire che in alcune competizioni i partecipanti erano infortunati in partenza.

Altre volte è il caso dei coach, dei genitori o del gruppo, che spingono per affrontare la competizione nonostante il dolore. Quando la pressione deriva da una scelta che può influenzare la carriera, spesso non ci sono consigli medici che tengono.

Eppure la scelta dovrebbe essere molto ponderata. Solo perché il nostro allenatore, o chiunque altro, vuole spingerci a competere, non bisogna ricordarci che quella altrui è solo una opinione.

Il dolore fisico costante o cronico

L’età è uno dei fattori più importanti da tenere in esame. Individui più giovani hanno capacità rigenerative assai più sviluppate di individui adulti o senili. Questo fattore, accoppiato al regime alimentare, alle abitudini e all’ambiente in cui l’individuo vive, influisce grandemente nella sua capacità di recupero.

L’ipnosi ci insegna a contare in considerazione il potere della mente, così come l’effetto Pigmalione l’autosuggestione. A volte gli sforzi che culminano in un successo, hanno il vantaggio di avere risvolti positivi sul fisico e sulla salute degli individui. Vincere fa davvero bene, sotto questo punto di vista.

Eppure non bisogna sottovalutare l’importanza che il dolore fisico rappresenta per la nostra sicurezza. Il dolore è un segnale che il corpo da come allarme. È il messaggio più chiaro che qualcosa non va, o sta cambiando. Tralasciare un dolore può portare a fastidi cronici.

Cause e rimedi del dolore fisico

I dolori sono spesso localizzati e facili da individuare. Si specificano poi le qualità del dolore: interno o esterno, pungente o pulsante, etc.

La causa può variare. Può ritrovarsi in una serie di abitudini sbagliate, in un usura dei tessuti per eccessivo uso, per condizioni atmosferiche, dell’ambiente o di natura esterna (animali, parassiti, etc.)

Come prima precauzione è consigliabile rivolgersi verso il medico di famiglia, per esporre il problema. Può essere consigliabile, soprattutto per gli atleti, usufruire di un controllo di un fisioterapista. Questi potrà darvi una serie di facili esercizi ed indicazioni da seguire, qualora si ritenga necessario correggere cattive abitudini comportamentali.

La salute è una questione di buone abitudini positive. Fanno corona a questo tutta una serie di cure e prevenzioni. Chiedi agli esperti, e fai domande sui possibili problemi che potresti trovare nelle tue attività fisiche e non. Documentarsi od informarsi preventivamente dei possibili rischi, e dei modi per evitarli, è sicuramente il modo più sicuro per affrontare l’intero argomento. Così come per i denti, si impara prima che i denti vanno lavati. Non tutti scoprono il modo corretto di lavarsi i denti. E questi poi degenerano inutilmente.

Informarsi oggi è fondamentale, non importa quale attività sportiva si faccia. La prevenzione è davvero importante.

Può interessarti scoprire


Nessun commento:

Posta un commento