Dire le cose in faccia e farlo nel modo giusto!



dire le cose in faccia
Tutti quanti vorrebbero aprire la bocca, e riversare il fiume dei propri pensieri. Di fatto, è una cosa che molte persone fanno. Esiste persino un intera disciplina delle arti teatrali che si concentra su questa nostra innata capacità di dire la prima cosa che ci viene in mente. Ma sia che sia l’arte dell’improvvisazione teatrale, sia che si tratti della vita di tutti i giorni, dire le cose in faccia è sicuramente una cosa da fare. Ma come farlo nel modo giusto?

Ogni volta che si apre la bocca per dire la verità, niente va mai come dovrebbe andare. Se si vince l’argomento, spesso le altre persone diventano nostri nemici. Se si dice ciò che si pensa, gli altri potrebbero venirci contro in qualsiasi modo. Più ci riveliamo vulnerabili dicendo la nostra verità, più otteniamo malvagità e comportamenti inenarrabili dagli altri.

Cosa vuol dire meschino, e frasi contro natura

Chi dice la verità e le cose in faccia vorrebbe solo sentirsi dire la stessa cosa dagli altri. Vorrebbe solo avere un dialogo aperto. A volte si vuole solo far sapere agli altri quello che proviamo, a volte è proprio un discorso di disprezzo e di limiti da non superare. Ma il modo, ed i contenuti, sono i veri attori in scena. Le parole fanno da contorno, e la testa degli altri complica solo tutto quanto. Vuol dire forse che bisogna non essere sinceri? Assolutamente il contrario! Si deve cioè imparare ad essere sinceri.

Una persona che vuole dire la verità, spesso non la dice tutta. Questo è il motivo per cui gli altri si arrabbiano. Innanzitutto, gli altri non hanno l’abitudine di dire le cose in faccia, e questo vuol dire che pensano alle cose, o ne parlano singolarmente con gli interessati. Il vantaggio da questo è molteplice. Chi dice le cose in faccia non riflette sui diversi modi esistenti che si possono usare per dire la verità. Del resto, dire le cose come stanno è più facile. Ma se vogliamo essere efficaci ed avere un successo, dobbiamo fare un passaggio in più, e dire le cose in faccia in modo che gli altri le capiscano in faccia. Perché novantanove volte su cento, loro capiranno sempre male.

Un esempio pratico. La partita sportiva finisce, ed i ragazzi tornano negli spogliatoi. L’allenatore è un po’ alterato, e chiede al portiere come pensa di aver giocato. Il portiere è visibilmente scosso dall’attacco del proprio allenatore, ma dice che pensa di aver giocato bene, anzi di esser stato il migliore in campo. Ora, non importa il risultato della partita o altro per giustificare le parole del portiere. Il portiere ha detto solo ciò che pensa sia vero. Ma vediamo cosa gli altri possono aver pensato: se lui è stato il migliore in campo, allora ognuno di loro ha fatto schifo. Cosa può aver pensato l’allenatore? Che questo giocatore non ha umiltà, che anzi ne vuol sapere più di lui che allena l’intera squadra. Cosa sta però dicendo veramente il portiere? Sta dicendo che si sente attaccato, che non ha forse ricevuto l’aiuto degli altri come ha visto fare durante le partite di allenamento, e che la giornata gli sembrava favorevole, e che non capisce perché l’allenatore sembra così arrabbiato.

Di fatto quindi, ognuno ha davvero un suo modo di capire il mondo intorno a sé. E dire le cose in faccia è forse la nostra capacità migliore, ma bisogna abbracciarla completamente per non incappare in questi errori di mancata comunicazione. Bisogna invece prendersi la briga di dire tutta la verità, tutta quanta. Lunga quanto ci sembra essere, ed aggiungere cosa pensiamo. Se il portiere avesse detto quello che realmente pensava e provava, non avrebbe rischiato di ferire gli altri. Magari avrebbe avuto modo di essere frainteso in altri modi, ma intanto avrebbe ottenuto un risultato migliore.

Promuovere un dialogo non necessariamente vuol dire prendere l’amo di chi ci piazza vere e proprie trappole. Se l’allenatore dell’esempio arrivasse tutto arrabbiato negli spogliatoi, e facesse una domanda del genere, il portiere potrebbe sempre cercare di capire perché l’allenatore è arrabbiato. Che partita pensa di aver visto lui per parlarmi così? Il portiere, come chiunque altro, deve smetterla di pensare di avere la risposta a questa domanda, e scoprire la realtà dei fatti. Il più delle volte, gli altri cadono nella stessa trappola nostra. Dicono le cose senza pensare al modo e alle parole. In tal caso, difendersi è sempre meglio che attaccare, anche perché spesso gli attacchi si ritorcono contro chi non considera la pienezza dell’argomento.

cosa vuol dire meschinoIl mondo è pieno di persone che vogliono parlare, ed altre che sono troppo prive di volontà per dialogare. Scoprirai che molte persone sono meschine, difficili da avere accanto, perché vogliono che la loro vita sia così. Queste persone devono ricevere il trattamento che meritano, e devono essere prese in considerazione. Molti, noi stessi anche, a volte abbiamo fatto i meschini perché è facile impedire agli altri di reagire. Ma fare i prepotenti è un gioco pericoloso che oggi è possibile solo grazie all’inerzia di chi soffre di ignoranza.

Imparare a dire le cose in faccia per bene è un modo per eliminare questo velo di ignoranza, e portare avanti uno dei pregi umani più antichi: la sincerità. La verità, si dice, può far male, ma la verità è che si possono dire tutte le verità e le bugie nello stesso modo indolore. Guarda ai politici: da quando esistono loro hanno fatto dell’uso delle parole una vera professione. Non importa quanti risultati positivi o negativi hanno ottenuto, nessuno giudica i loro fatti quanto le loro parole. Infine, chi non sa dire le cose in faccia nel modo giusto, non può distinguere nemmeno le bugie dette a viso aperto, quindi diventa un impegno morale imparare a dire le cose nel modo giusto. La verità si dice tutta, o non si dice affatto.

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