2 Facili tecniche di ipnosi per trovare nuovi amici
Crearsi nuove
amicizie può essere un attività difficile per chi non ha il tempo, la forza di
volontà, o le conoscenze necessarie.
Se analizziamo la struttura di un amicizia si evidenziano
una serie di fasi:
L’inizio, in cui le persone si conoscono.
La fase centrale, in cui le persone approfondiscono
l’amicizia tramite creazioni di legami.
La fase finale di consolidazione, ovvero la creazione di una
serie di regole implicite od esplicite che regolano la relazione stessa.
Tutte le relazioni hanno una loro struttura. Quando una o
più informazioni generano un insieme di messaggi, il rapporto viene definito.
Per questo motivo è bene avere in testa un chiaro obbiettivo.
Non ha infatti senso avere “più amici.” Aumentare le proprie
amicizie è solo un mezzo per arrivare ad uno scopo reale. Qual è il tuo scopo?
Solo comprendendo questo scopo e rendendolo manifesto puoi
avvicinare gli altri velocemente. Altrimenti non arriverai mai ad alcuna
soluzione, se non per caso fortuito.
Tutti sappiamo la storia dei ragazzi che sono finiti insieme
perché si conoscono da una vita. La loro relazione spesso termina prima o poi,
e si genera un vero e proprio buco nell’esistenza di entrambi. Nessuno sa più
come essere socialmente attivi.
Non stupisce infatti che molte relazioni finiscono perché ne
sono iniziate altre di illecite, finendo in quelle che vengono considerati veri
e propri tradimenti.
Abbiamo quindi individuato il problema. Come porvi rimedio?
Una volta individuato il tuo scopo ultimo, devi renderlo
manifesto e gestire le persone che hai davanti. Ci sono modi in cui i propri
obbiettivi devono essere presentati, perché nonostante nessun obbiettivo sia di
per sé sbagliato, alcuni scopi potrebbero essere fraintesi o rigettati a causa
di altri significati.
Poniamoci quindi un esempio semplice come il farsi più amici
per non passare il weekend da solo. Di fatto dobbiamo correggere l’obbiettivo
rendendolo attivo. Non aiuta nessuno sapere quello che non si vuol fare se non
si sa cosa si vuole fare davvero.
Lo modifichiamo quindi con un “voglio andare al mare (o in
questo locale) questo fine settimana.”
Per avvicinare qualcuno quindi dobbiamo usare questo scopo.
Se l’obbiettivo non viene raggiunto o non è possibile raggiungerlo, poco importa.
L’importante nel saper come trovare amici
è avere una leva.
Se vai ad un corso di ballo, o altro ad esempio, puoi
approcciare gli altri e chiedere loro cosa si può fare nei weekend quando non
si trova nessuno per andare al mare o in locali. Senti le opinioni che gli
altri ti danno, usale per conoscere le persone, e quindi aspetta di proporre i
tuoi obbiettivi.
Tutto sembra facile, e lo è. Ma come lo realizziamo nella
pratica?
Innanzitutto servono un po’ di conoscenze sociali, e possono
servire consigli sulla comunicazione
persuasiva. Non c’è niente di male nel presentare al meglio le nostre idee
come se fossero state confezionate con tanto di fiocchetto.
Un'altra tecnica molto semplice è l’ascolto attivo. Tutti quanti sanno fare domande. Pochi però sanno
ascoltare. Ascoltare significa riuscire a comprendere quello che l’altra
persona dice. Per ascoltare qualcuno bisogna essere in grado di saper ripetere
l’informazione altrui fino ad averla completa.
Ogni persona può esprimere giudizi ed opinioni, ma di fatto
sono solo informazioni. Quando parliamo raramente diamo tutte le informazioni.
Recuperandole tutte però si raccolgono preziose notizie che ci permettono di
approfondire il rapporto.
Un primo livello generico di ascolto è recuperare il
trittico di base: Idee, sentimenti e desideri.
Si può chiedere cosa se ne pensa, che sensazioni o emozioni
si sono provate, e cosa realmente si voleva o desiderava.
Un secondo livello di approfondimento sta nel recuperare gli
aspetti peculiari: tempo e spazio, cause ed effetto, scenari alternativi.
Andiamo a chiedere elementi di spazio e tempo per
approfondire la realtà racchiusa dalle informazioni. Non si vuole chiedere
l’ora, ma recuperare il contesto reale legato alle informazioni espresse per
comprendere più completamente il modo di ragionare, emozionarsi e desiderare
dell’altra persona.
Si chiedono cause ed effetto per individuare il processo
attraverso il quale gli altri sono venuti a conoscenza di tali informazioni o
verità. E si domanda di scenari alternativi per portare alla luce il modo in
cui gli altri vorrebbero vedere il mondo.
Una relazione ha poi anche elementi più profondi, che però
possono essere imparati con il tempo. Per ora queste tecniche possono portare
ad ottimi risultati di amicizia, attraverso tutte le tre fasi. Bisogna
elaborare un po’ queste idee e renderle reali per il nostro caso, perché non
tutti possono considerare valide alcune domande rispetto ad altre.
Il trucco sta nel prendere le domande che non ci sembrano
valide e trasformarle in qualche modo in domande che ci sembrano e suonano
autentiche, interessate ad approfondire la conversazione e la relazione. Perché
nessuno di noi ama essere usato o preso in giro.
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