La psiche dei bambini è un soggetto molto complicato. Si
vuole guardarlo con attenzione per evitare di esporre i più piccoli a
trattamenti terapeutici che non vadano al fulcro del problema.
Uno psicologo, ovvero una figura professionale che guarda al
comportamento ed ai processi mentali, ha come scopo quello di aiutare il
piccolo paziente a reintegrare nella propria vita delle soluzioni corrette ai
problemi che vive.
Non tutte le branche della psicologia sono destinate ad una
buona cura dei bambini. Molti preferiscono un approccio olistico che guardi
alla famiglia, o nucleo familiare, come la principale risorsa degli interventi
da eseguire. A seconda delle terapie consigliate, il piccolo potrà sfruttare
risorse diverse.
Uno psicologo online, oggi sempre più presente, può dare dei
consigli sommari riguardo ad alcune delle misure da fare. Se è vero che un
consiglio specialistico è meglio di niente, una visita di persona è una pratica
ancora consigliabile. Ad oggi, la rete internet italiana ed il livello di
tecnologia medio nelle case degli italiani, impedisce di offrire un consulto
esaustivo.
TERAPIE
Osservare i problemi del piccolo è un lavoro che richiede
una dose di osservazione, ma anche di analisi comportamentale. Vedere come
determinati stimoli o risposte identificano i pattern comportamentali del
bambino è uno dei principali obbiettivi dello psicologo.
Il benessere mentale di un bambino deriva da un dispiego di
energie maggiori rispetto alla causa che crea il problema. E anche se questa
massima non è sempre vera, è bene considerare che la dedizione dei tutori o dei
genitori deve essere completa. Le terapie possono richiedere un tempo
variabile, dalle 6 settimane ad oltre.
Le fasi di crescita di un bambino comprendono vari
comportamenti che noi definiamo negativi, ma che sono in parte normali. I casi
da seguire sono quelli dove la coppia o il genitore trova difficoltà nel
seguire il piccolo, od impartire delle lezioni che limitino i suoi
comportamenti anomali.
Alcuni di questi comportamenti sono una mancanza ripetuta di
autocontrollo emotivo (sia da parte del genitore che del piccolo), casi di comportamento regressivo (cioè ogni ripresentazione
di comportamento legato alle fasi precedenti… per esempio un preadolescente che
bagna il letto di notte), ed ovviamente comportamenti recidivi a seguito di
traumi o compulsioni.
PRO E CONTRO
L’equilibrio mentale è qualcosa che lo psicologo infantile on line può aiutare a mantenere con dei buoni
consigli, ma che raramente risolverà senza una corretta apparecchiatura che
permetta uno studio del singolo caso.
Può essere invece una buona occasione contattarne uno per
avere delle buone direttive riguardo a situazioni di stampo “minori” che in
sede di prevenzione possono aiutare la coppia di genitori a seguire gli
sviluppi psichici del piccolo.
Alcuni di questi casi sono il comportamento aggressivo,
presenza di accidia o pigrizia, ribellione esasperata all’autorità genitoriale,
ed ogni forma di amplificazione emotiva in genere, come un eccessiva timidezza,
trascuratezza, etc. In questi casi un parere esperto può aiutare a normalizzare
velocemente la situazione.
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