Come addormentarsi velocemente: Tecnica del vuoto.

come addormentarsi velocemente
Fare fatica ad addormentarsi è una situazione comune a molti stati psicologici negativi, così è necessario sviluppare tecniche che possano rendere l’individuo autonomo nel cercare il ristoro dovuto e necessario.

Molti dei metodi si basano su tecniche che favoriscono lo stato ipnagogico, per poi portare il soggetto a slittare autonomamente verso il sonno.

Negli anni, sono stati comparati diversi modi per creare lo stato ipnagogico, e tra questi esiste un metodo molto semplice che permette a qualunque soggetto di controllare le proprie energie mentali favorendo il migliore dei riposi!

La semplice tecnica del vuoto

Ecco una strategia meditativa molto utile a chi vuole avere risultati immediati. Imparare la tecnica del vuoto può richiedere qualche tentativo, ma ti porterà a destinazione in modo impeccabile ogni volta: arriverai da solo ad addormentarti quando vuoi tu.

Le precauzioni da prendere sono le solite dettate dal buon senso, con un paio di accorgimenti specifici:
  • Assicurati di eseguire questa tecnica al buio (la luce impedisce la progressione naturale verso lo stato precedente al sonno.).
  • Come tutte le tecniche ipnotiche e di meditazione, è importante avere uno spazio dedicato a queste attività. Non meditare mentre sei a letto. Quando si tratta di dormire, il letto serve solo a distendersi e addormentarsi.
  • Trova una posizione comoda senza incrociare gli arti tra loro (consiglio la posizione seduta con le gambe distese su un poggiapiedi, qualora fosse possibile.).
  • Man mano che ti concentri, noterai che la tua attenzione cala quando sei pronto ad andare a letto. È naturale che avvenga.
  • Concentrarti al massimo delle proprie forze non vuol dire tendere i muscoli (i muscoli non devono essere mai tesi o contratti durante la tecnica. Se si crea tensione, scioglila e concentrati sul rimanere rilassato e completamente sciolto.)
La tecnica del vuoto è una attività presa in prestito dalla dottrina buddista. I passi per arrivare a comprenderla sono semplici, e riuscirai ad usarla subito dopo averla letta. Arrivare a padroneggiarla completamente può richiedere un paio di sedute, ma i più abili riescono ad ottenere risultati eccellenti anche da prima. La forza di questa tecnica è la semplicità.

Come dice il nome della tecnica stessa, vogliamo concentrarci sul nulla più completo. Tale esercizio mentale ti permetterà di mettere a riposo la tua mente. A seguire, indicherò una serie di passi finali che ti permetteranno di preparare la tua mente al riposo del fisico. Parlerò di “energia” in quanto capirai ben presto di cosa parlo quando userai questa tecnica.

Ognuno può avere sensazioni o reazioni diverse quando si parla di meditazione. Arriverai alle tue conclusioni, ma l’importante è raggiungere l’obbiettivo: sentirsi più che pronti, se non desiderosi, di andare a letto, per poi finalmente svegliarsi il giorno dopo.

Le istruzioni

  1. Mettiti nella posizione corretta e respira profondamente dal naso. Tieni la testa con lo sguardo rivolto davanti. Nello specifico, la testa non deve essere né troppo alta da tendere la pelle del collo né tanto bassa così che il mento sia appoggiato all’incavo dello sterno.
  2. Chiudi gli occhi, e concentrati sul tuo udito. Concentrati sul silenzio della stanza. Se vi sono rumori, ascoltali, e lascia che la tua attenzione venga assorbita da essi.
  3. Se vi sono pensieri, allena la tua mente a non distogliere l’attenzione da essi quando si presentano. I pensieri si presenteranno (forse,) ed andranno via da soli. Concentrati per non far vagare la tua mente. Se ti distrai, torna al pensiero che stavi osservando, e rimani con esso finché si dissolve, e scompare, facendo tornare il vuoto del nulla.  
  4. Non appena i tuo pensieri saranno quieti (può capitare da subito di raggiungere il nulla,) concentrati sul tuo corpo con il fine di assicurarti che non vi siano muscoli in tensione. Devi diventare sciolto, e sentirti appoggiato alla superficie come se tu fossi uno straccio umido adagiato lì dove sei.
  5. Stai attento a non rilassarti troppo, altrimenti perderai la corretta postura. La postura è ciò che ti permette di rimanere vigile nel modo giusto. La meditazione non è ancora iniziata: ti stai preparando.
  6. Padroneggerai la tecnica del vuoto quando riuscirai a fermare volontariamente il pensiero. Questo avverrà con la calma e la costanza. (Focalizzandoti sui pensieri, sul silenzio, e sui rumori, affinerai la tua concentrazione. Una concentrazione superiore ti porterà ad avere il controllo di ciò a cui presterai volontaria attenzione. Quando raggiungerai tale livello, i pensieri saranno deboli, fino a che un giorno scompariranno, o rimarranno lievi ed in sottofondo.).

La successiva meditazione ha lo scopo di usare le tue energie mentali per innescare al più presto lo stato ipnagogico. A seconda di quante energie hai ancora in corpo, potresti aver bisogno di cinque minuti come di un quarto d’ora. Raramente noterai il tempo che scorre. Noterai invece un crescente desiderio di andare a dormire che ti farà smettere di meditare e muoverti verso il letto dove dormirai.

  1. Concentrati su una parte specifica del corpo (ad esempio, la parte superiore del tronco, ovvero la base del collo). Visualizzala se vuoi avere una maggiore sensazione di controllo.
  2. Indaga la parte per individuare eventuali presenze di tensione. Se ne trovi, rilassa il muscolo. Successivamente, immagina come un vortice che ruota e raccoglie gran parte dell’energia di questa tua parte del corpo (come immagini, puoi visualizzare qualsiasi cosa, perché lo scopo dell’immaginazione è quello di tenere focalizzata la tua mente. Questa semplice meditazione è basata sull’uso dei chakra, ed è tutto preso in prestito dal bagaglio dello Yoga Kundalini. Si tratta di un'ottimo esercizio per coniugare mente e corpo verso un obbiettivo comune: la tua mente si fisserà, e le energie investite regoleranno automaticamente il resto del tuo organismo.).
  3. Una volta che hai immaginato il vortice (od il chakra, o ciò che più ti è congeniale,) immagina di spostare questo vortice di energia per portare energia curativa al resto del tuo corpo, facendogli girare lentamente ed approfonditamente tutto il corpo (secondo la tradizione, esistono sette chakra, e seguendo queste istruzioni, ognuno di questi sette chakra maggiori può aiutarti a guarire in modi diversi gli altri chakra minori che sono sparsi in tutto il corpo.).

Di solito, è sufficiente un giro completo del corpo con un chakra per ottenere lo stato mentale adatto per andare a letto. Durante i giorni successivi, potrai concentrarti su altre parti del corpo, ed altri chakra, così da avere sempre sensazioni leggermente diverse, ma risultati efficaci.

Voglio sottolineare che durante la meditazione si deve dare la precedenza allo stato mentale. In altre parole, anche se non hai mai meditato, qualora la tecnica del vuoto ti inducesse sonnolenza, tanto basta. Lo scopo è imparare come addormentarsi velocemente, e non quello di diventare un asceta.

Lo scopo della tecnica del vuoto è quella di farti arrivare ad osservare te stesso mentre pensi. Successivamente, osserverai te stesso che eviti di pensare. Dopo, osserverai te stesso che oscillerai tra il non pensare, ed il pensare al non pensare (sembra uno scioglilingua ma è così.). Sii sempre in possesso della calma interiore, e padroneggerai la tecnica in men che non si dica. Osservare vuol dire non interferire. Agire senza agire: questa è il segreto della forza di volontà

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