I significati del primo appuntamento: di cosa parlare, come comportarsi.



primo appuntamento
I rapporti interpersonali possono essere di vario tipo. Un tipo di rapporto intimo si ottiene dopo una serie di eventi, di cui l’unità di base è definita “appuntamento.” A seconda del valore dei significati ottenuti durante gli appuntamenti, le due parti si fanno l’idea necessaria a comprendere il futuro della relazione.

Specialmente importante per i rapporti amorosi, il primo appuntamento è un rituale sociale molto rilevante. Seguendo la falsa riga della prima impressione, un incontro completamente dedicato l’uno all’altra cambia l’atmosfera dell’incontro. Inizia un nuovo gioco sociale.

Cose da fare al primo appuntamento: dalle idee, ai fatti.

La difficoltà del primo appuntamento risiede nella sua concezione. Cosa rappresenta il primo appuntamento? Molte persone non vi prestano davvero attenzione. Quasi tutti sminuiscono il valore personale dell’atto, vuoi per influenza sociale, che per ignoranza.

Tutto parte dall’incontro individuale. Questo è specifico e diverso dall’altro ambiente in cui vi siete incontrati. Tale incontro richiede uno scopo diverso. La scelta di questo scopo è la parte più difficile, perché condizionerà l’intero seguito.

Una volta deciso cosa si vuole ottenere, bisogna mettere in pratica una serie di modi per avere ciò che si vuole. È importante avere scopi realizzabili e ben definiti, quindi sono da scartare qualsiasi obbiettivo semplicistico tipo “vorrei conoscere una ragazza,” “stare insieme” o “capire se gli piaccio.” Questi non sono obbiettivi, sono illusorie speranze. Gli obbiettivi o li raggiungi tu, o hai fallito!

Il primo incontro per una relazione sentimentale avviene in modo informale. Spesso, le due persone si ritrovano per fare un tratto di strada insieme, oppure per prendere da bere, pranzare o condividere un'altra attività.

Quando un primo appuntamento fallisce, notiamo sempre gli stessi sintomi: l’incontro è durato troppo (poco o, più volte, troppo a lungo,) non è stato raggiunto alcun obbiettivo, sono stati commessi errori (ovvero comportamenti che ci hanno fatto guadagnare più giudizi negativi che positivi.).

Il segreto per ottenere un successo sta nel chiarire a se stessi i propri obbiettivi, e trovare il modo per raggiungerli. Quali sono alcuni di questi obbiettivi? Per fare un esempio, chiunque potrebbe voler creare uno o più appuntamenti per raggiungere i seguenti obbiettivi:

  • scoprire informazioni specifiche sull’altra persona, riguardo i modi di vivere, le preferenze ed i suoi rapporti sociali (famiglia, amici, etc.)
  • identificare quali emozioni nascono spontaneamente dal contatto con tale persona
  • esercitare le proprie doti sociali, e trovare il modo di piacere a questa persona per stabilire la propria identità, ed ottenere il rispetto meritato
  • allargare il proprio gruppo di conoscenze, stabilendo legami con persone sociali

Gli adolescenti, stereotipi degli incompetenti che rovinano i propri appuntamenti amorosi, partono sempre da un ignoranza che rivela l’inadeguatezza dei loro genitori (e del contesto sociale in cui sono vissuti.). Certi comportamenti si imparano con l’esperienza diretta o per istruzione. Fortunatamente gli errori, fatti in entrambi i casi, non hanno conseguenze gravi. Purtroppo, vale la regola che all’inizio conta il numero, e non la qualità degli appuntamenti. È semplicemente un fatto umano. Si può scegliere sempre la qualità, ma il fallimento è garantito più del successo.

Molte persone commettono un errore di inesperienza. Chi si focalizza sul cosa dire (giusto o sbagliato,) come comportarsi (bene o male,) e sulla norma (ovvero sul cosa si fanno “di solito” le altre persone,) non ha capito granché. Il problema è che, in questi casi, non si è ancora cominciato a capire. Queste persone non hanno ancora afferrato il concetto di obbiettivo. Quando si decide di raggiungere un obbiettivo, ci si assume la responsabilità del fallimento, e di trovare i modi utili a far fronte le difficoltà.

Il primo appuntamento riguarda te. Hai già ottenuto il permesso ed il coinvolgimento dell’altra persona. Ora devi dimostrare chi sei. Puoi parlare, sorprendere con i fatti, o con i tuoi oggetti. Il primo appuntamento è l’equivalente della prima impressione, ma legata alla tua identità.

Chi fa molti appuntamenti, e chi ha una vita sociale variegata, impara ad apprezzare le piccole cose. Anche un breve incontro per un caffè diventa un momento per cominciare a conoscersi. In quei casi, si deve sfruttare il breve tempo che si ha, e non ha senso trascinare la conversazione verso il nulla. Se durante il caffè non hai modo di far scoprire chi sei, non ha senso stare troppo a perdersi in chiacchiere. Perché? Perché le parole non convincono nessuno. I fatti convincono.

Se durante il primo appuntamento non hai modo di mostrare chi sei, assicurati di avere qualcosa in serbo. Devi avere un piano. Chi ha già una propria vita non ha bisogno di un piano, perché ha già tanti impegni ed è una persona abituata a gestire il proprio tempo, ma chi non ha niente da fare (come uno studente) necessita un piano.

Innanzitutto, fai un lista delle cose che ti piacciono, oppure identifica le attività fisiche e reali che ti piace fare. Come passi il tuo tempo libero? Una volta che hai un po’ di opzioni, devi capire come sfruttare la situazione. Se incontri questa persona, guarda come ti sembra. Se è “una persona ok,” invitala a partecipare all’attività scelta. Devi dare la possibilità agli altri di conoscerti, e godere la vita così come te la godi tu. Anche perché, altrimenti l’incontro che fine farà? Prendi il comando, o trova un compromesso. Vivere è diverso dall’adattarsi. Troppe relazioni di oggi sono solo illusioni, trascinate così per le lunghe al punto che esplodono di falsità e mediocrità. La vera felicità la devi conquistare.

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