Quando ci troviamo a livelli di intensa percezione emotiva,
molte volte creiamo delle vere e proprie barriere interne che ci servono per
limitare i danni della crescente intensità. Nasce così un blocco emotivo. Un
blocco è la contrazione di energie interiori, il cui deflusso viene impedito da
un processo che può avere basi fisiche o psicologiche.
Quando si prende in considerazione delle vacanze benessere
per un fine settimana di relax, prendiamo in esame tutto ciò di bello che ci
piacerebbe fare: massaggi, camminate, bagni, fanghi, esplorazioni, aromaterapia…
e molto altro. Non ci mettiamo invece a farci distruggere dai pensieri di cosa
potrebbe andare storto. E vivere senza blocchi emotivi equivale ad imparare a
lasciarsi andare: godere il pensiero di ciò che ci aspetta, consapevoli che
quando le cose belle ci avvolgeranno, allora saremo totalmente capaci di
lasciarci travolgere in un turbinio di benessere e salute. Questo vuol dire
imparare a gestire i propri blocchi emotivi.
Gestire i picchi emotivi
Un picco emotivo è un insieme di impulsi interni. Questi
impulsi possono arrivarci per molte cause, siano essi stimoli esterni
(percezioni sensoriali, etc.) che interni (pensieri, cattive abitudini, etc.).
Il nostro scopo non è affrontare immediatamente le cause, ma il picco emotivo. Solo
dopo sarà buona norma eliminare ogni causa nociva, e trovare valide
alternative.
Un picco emotivo è irrazionale. Ci travolge. Spesso le
nostre percezioni cambiano: battito cardiaco, sudorazione, pressione, etc. La
prima cosa da fare è valutare l’intensità (tipo da 1 a 10, dove 10 è il massimo)
e il nostro scopo è regolare l’intensità, fino a scendere ad un sopportabile 6
o più in giù.
Prima cosa da notare è la presenza di contrazioni muscolari.
Il più delle volte irrigidiamo il corpo, e parti specifiche, che rimanendo
contratte impediscono il deflusso dell’energia che chiamiamo emozioni. Sono
quindi utili le tecniche
di rilassamento totale.
Per alcuni gruppi
muscolari, a volte non è facile ottenere una distensione muscolare. È il caso
della gola, che per molti rappresenta un punto nevralgico. In tal senso posso
consigliare di fare degli eserciziper la lingua. Li ho scoperti per caso, ma ho notato che permettono più
facilmente di entrare in contatto con i muscoli del collo, e dopo è più facile
rilassarli. Guarda il video. Anche se è in inglese è facile da capire, e gli
esercizi sono efficaci. Dopo gli esercizi dovresti riuscire con più facilità a
far rilassare quei muscoli. Lo scopo è quello di lasciar scomparire ogni
tensione da tutto il collo, fino alla bocca e dietro il naso.
Dopo aver rilassato la muscolatura, basta usare una
qualunque tecnica di manipolazione dell’attenzione. Consiglio il respiro
diaframmatico profondo. Mantieni un buona postura, sia eretta che seduta, e
compi profondi respiri diaframmatici. Ricordati di non accumulare tensione
muscolare. Il respiro deve essere naturale e senza sforzo. Tu devi solo
concentrare la tua mente, e seguire le fasi di inspirazione, ed espirazione. Se
trovi difficile la cosa, puoi focalizzarti sulle narici (o un altro punto) per
gestire meglio l’attenzione e le sensazioni. Rilassati sempre di più con ogni
respiro.
Rivaluta ora l’intensità dell’emozione. L’importante è fare
spazio a pensieri utili e benefici, come: qual è il mio obbiettivo? Cosa ha
interrotto? Perché è importante restare lucido ora? E via dicendo. Rimetti a
bada la tua attenzione, e le energie torneranno ad incanalarsi dove serve.
Controllo più forte del blocco
Ripeti queste indicazioni finchè non avrai preso totale
controllo di quell’emozione. Ogni volta che riesci nel tuo intento, diventerà
più facile insegnare al tuo corpo e alla tua mente come gestire quegli impulsi.
Noterai infine che saprai conviverci.
E come dicevo all’inizio, a volte potremmo già trovarci
nella vacanza relax dei nostri sogni, o nella Spa più esclusiva di questo
mondo. Se non impariamo a convivere con noi stessi prima, rischiamo di non
riuscire nemmeno a godere delle opportunità che una provocante offerta di indulgenza
e ristoro psicofisico è capace di concederci. Solo lasciandosi abbandonare al
relax, si può realmente goderne.
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