“Ogni giorno è la stessa storia. Le persone che conosco non
mi vogliono bene. Non succede mai niente. Tutto va in malora.” Sì, certo. Eppure qualcosa dentro di noi non
va. Qualcosa necessita di cambiare e diventare altro.
Non sappiamo spesso cosa è. A volte ci fissiamo su dettagli
che si rivelano essere inutili, altre volte non vediamo gli elefanti che si
nascondano dietro un dito.
Perché è difficile cambiare?
Molte persone si focalizzano sul cambiare se stessi per
piacere di più agli altri. Altri invece dicono che è sbagliato fare così ma che
“bisogna essere se stessi.” Solo in ritardo arrivano le voci di chi dice che è
facile dire di essere se stessi quando chi lo dice ha bellezza, soldi, carisma,
personalità, competenza e chissà quale altra dote che però loro minimizzano
sempre.
Nessuno sembra rendersi conto di dove sta la verità in tutto
questo. La maggioranza si fa le proprie idee e se le tiene strette.
Paura di essere giudicati, paura di sbagliare, desiderio di
fare la cosa giusta. Se c’è un punto da cui bisogna partire è proprio da qui.
Dalla paura. Tutti quanti noi passiamo attraverso varie fasi, e il nesso tra tutte queste
fasi sono le altre persone: chi amiamo, chi odiamo, chi ci sta indifferente.
Per anni ho cercato le migliori informazioni, consapevole
del fatto che nonostante tutto il caos intorno a me, una cosa era certa: esiste
una soluzione.
Quando infatti riesci a cambiare, ed ad essere come gli
altri, o forse meglio, ma quanto ci fa piacere?
Tutti abbiamo avuto l’esperienza del successo, di quegli
attimi di comprensione e chiara lucidità che dividono la nostra storia. Tutt’un
tratto non siamo più il vecchio “io,” ma siamo diventati una persona migliore.
Più conoscenze, più abilità, più stile.
Di fatto cambiare vuol dire dire addio a ciò che siamo ora.
Dobbiamo accettare che non siamo sbagliati, perché questo è l’errore comune, ma
dobbiamo accettare anche che non siamo perfetti. Se sei una di quelle persone
che crede che non esiste la perfezione allora non hai alcuna possibilità di
cambiare.
È un dato di fatto. Infatti, pensaci, se non puoi andare su
allora credi solo che si possa restare dove siamo o andare giù. Certe persone
non hanno accesso nemmeno alla possibilità di cambiare.
E se sei una persona polemica che vuole dire “si, beh, ma è
ovvio che quando una persona dice che la perfezione non esiste…” mi spiace, ma
anche tu avrai sicuramente un elevata difficoltà a cambiare. Perché? Perché
guardati. Come può cambiare una persona che è abituata a difendere ogni parola
che pensa o dice?
Nella categoria dei negati per il cambiamento ci troviamo
anche diverse persone, tra cui “chi non sbaglia mai,” chi “ne ha troppe da
pensare(o per la testa),” e chi “non sa come fare.”
Il problema di queste persone è la motivazione. Una persona
deve partire con delle certezze, altrimenti non avrà mai un punto di partenza.
Chi nega il problema, nega anche la possibile soluzione.
E come si raggiunge questa soluzione? In tanti modi. Troppi,
a dire il vero.
Per alcuni ci vuole coraggio, per altri ci vuole tempo. E
solo dopo tanto tempo si realizza un “si, ma come posso cambiare più in fretta?”
Attenzione. Segnale di pericolo.
Da una parte c’è chi si mette a cercare le scorciatoie, e
dall’altra chi invece ha ragione nel pensare che tali scorciatoie esistano.
Non esistono delle “scorciatoie” nel vero senso della
parola. Esistono dei modi per accelerare il cambiamento. Uno di questi può
essere l’ipnosi. Un altro può essere lo studio della retorica. Un altro ancora
lo studio delle arti del corpo. E ne esistono a milioni.
Quello che serve è un buon mentore. Una figura esperta e
sapiente che ti sappia indicare cosa è meglio, e quando. A volte, il più grande
dei problemi ha la più facile delle risposte: chiedere.
Nessun commento:
Posta un commento