Autocontrollo emotivo attraverso l’ipnosi


La fragilità emotiva di alcune persone necessita di rimedi efficaci. Non è raro infatti trovare persone che odiano le condizioni in cui riversano quando si parla di emozioni.

Non a tutti piace sentirsi in balia di sensazioni sgradevoli. A volte queste possono essere solo sensazioni incontrollabili. E questo diventa un problema.

Attraverso lo studio delle neuroscienze, è possibile capire come il nostro cervello sia in grado di processare le emozioni. Una teoria vede le emozioni come il risultato mentale di un processo fisico.
autocontrollo emotivo

Le emozioni come elementi di chimica.

Come sappiamo, una determinata reazione avviene quando più elementi interagiscono tra loro. 

Le emozioni sono ancora oggetto di studio, pertanto questo modello va preso come semplice mezzo per semplificare un processo altrimenti difficile da comprendere al volo. È un po’ come trovarci ad un incrocio. Quando ci sono più macchine dobbiamo sottostare alle regole. 

Quando il semaforo funziona, tutti seguono le regole. Se il semaforo però smette di funzionare, allora bisogna tornare alle basi. A volte delle macchine passano prima di altre e creano confusione, se non paura. E tutti aspettano prima di fare la propria mossa.

Le nostre emozioni sono il risultato di una serie di elementi e processi interni in atto. Quando questi processi si sovrappongono, ecco che tentano di ottenere la precedenza sugli altri, attirando l’attenzione attraverso segnali che noi interpretiamo come emozioni. Non a caso le emozioni sono irrazionali, imprevedibili, e di durata non quantificabile in termini assoluti.

Questo avviene perché una persona non è disciplinata. Non è un caso che persone altamente disciplinate abbiano un migliore controllo delle proprie emozioni.

Questo succede perché tali persone hanno creato o accettato una sorta di codice di comportamento. Esiste cioè una gerarchia di cose da fare, e da non fare, in relazione alla loro importanza assoluta.
Una persona che ha come principio morale il non voler far del male alle donne, non le colpirà mai. 

Non importa quanta rabbia provi. Pertanto troverà diversi modi per farsene una ragione: potrebbe distaccarsi dalla conversazione e dire che è troppo arrabbiato per stare lì, etc. Ognuno si crea le proprie gerarchie. C’è chi prende il tempo di delinearle con cura, e c’è chi invece non se ne cura.
Il risultato è un’instabilità che con il passare del tempo diventa un abitudine. Questa abitudine si fossilizza, e la persona spesso crede erroneamente che tale abitudine faccia parte di sé. Errore.

Tutti siamo in grado di controllare le nostre emozioni. Chi più chi meno, certo. Ma l'autocontrollo emotivo è un abilità che può essere appresa.

L’ipnosi è un processo che stimola il controllo dell’individuo. Insegna l’autocontrollo. Così come le arti marziali insegnano il controllo del proprio corpo, spingendo successivamente la persona a capire che il controllo può essere anche della mente, così anche l’ipnosi ci spinge ad avere il controllo della nostra mente, fino a capire che un controllo mentale ci può portare a cambiare il nostro comportamento.

Le due cose sono molto correlate. Chi perde la cognizione di quello che gli sta succedendo, spesso rinuncia a volerlo capire. Chi “vede nero” ad esempio (una delle reazioni possibili per le persone che si arrabbiano prima di intraprendere azioni violente) è una normale reazione a cui l’individuo permette di prendere il controllo.

Personalmente trovo affascinanti questi meccanismi. Si radicano in noi, e spesso diventano incontrollabili. Chi sviene alla vista del sangue ad esempio ha una reazione simile a quella di chi vede nero.

Bisogna trovare un modo per interrompere questo ciclovizioso. Arricchirci di opzioni, e rendersi conto che le nostre reazioni sono solo una delle tante.

Questa cosa non necessariamente è facile da ottenere all’istante, ma ci si può lavorare sopra. Un individuo può cominciare ad avere a che fare con i propri problemi attaccando le parti più deboli del problema stesso. Questo ci permette di scoprire quali sono le parti essenziali del processo che vogliamo cambiare.

E con il tempo, e un po’ di sano impegno, tutti possono raggiungere alti livelli di libertà.

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