Diventare imprenditore: trasformarsi in autonomi


diventare imprenditore

Un imprenditore è colui o colei che decide di aprire una propria attività. Un imprenditore beneficia di determinati vantaggi fiscali, regolate da tasse che variano a seconda delle dimensioni della propria attività. Ma c’è molto di più delle cose che possono dirti all’ufficio delle Entrate. E questo articolo vuole parlare della psicologia imprenditoriale.

Questa non è una guida a superare i momenti di crisi economica, ma bensì uno sguardo dentro la mente ed il cuore dell’imprenditore. Cosa succede dentro ad una persona che decide di mettersi in proprio, e rischiare di fallire? Quali sono alcune delle linee guide che regolano questo processo?

Come diventare imprenditore

Esiste una serie di principi che dividono gli imprenditori sistematici (quelli che hanno successo, e replicano le loro vittorie) dagli imprenditori casuali (quelli che aprono e chiudono.). La base di tutti è la qualità delle informazioni necessarie a gestire l’attività: tasse, clientela, prodotti. Queste sono cose importanti, ma di cui si può avere comprensione in un modo o nell’altro. Ecco cosa invece distingue le due tipologie imprenditoriali:

  • Conoscere i propri punti di forza, le debolezze, i sogni e le passioni. Un imprenditore prende forza dall’interno, e fa delle proprie convinzioni e conoscenze il perno su cui basare le decisioni che decideranno del suo futuro. Conoscendo se stesso, l’imprenditore capisce che se decide di avere dei dipendenti lavorerà meglio se darà loro orari flessibili (o flessibilità di lavoro,) una certa dose di lavoro indipendente sulla base di regole da seguire, e se condivideranno gli stessi principi che muovono e spingono l’azienda stessa a rimanere sul mercato.
  • Intraprendere mercati a basso profilo di rischio, e mantenere un successo costante. Tutti si immaginano che gli imprenditori siano quelli che tentano di navigare mari mai solcati, ma di fatto l’esperienza è ciò che conta. Chi non ha mai avuto esperienze è bene che parta abbassando i rischi, e non alzandoli. I bravi imprenditori fanno di questa semplice opzione il loro punto di forza. Non si buttano mai in cose che altri non hanno già sperimentato. Esistono anche gli imprenditori che hanno successo provandoci, ed è giusto che loro abbiano più visibilità degli altri, ma nel mondo non esistono solo quei tre o quattro fortunati. Il mondo ha bisogno di imprenditori, ma non ve ne sono proprio perché in troppi ancora associano l’imprenditore al folle che compie un azione eroica. Invece, l’imprenditore sistematico sa cosa vuole il pubblico, e vende loro come altri vendono loro, solo in modo leggermente migliore.
  • Guidare con saldo comando è la qualità più rara da intravedere negli imprenditori di oggi. Oggi, che la società è mossa da limiti fiscali che spingono alla produzione e non all’eticità, è facile vedere che gli imprenditori prendono la via più semplice, ovvero quella che permette di arrivare a fine mese. A volte vengono sacrificate scelte che un vero comandante o leader dovrebbe saper prendere in tempi di necessità. E se è vero che le piccole aziende possono avere più difficoltà nel prendere queste decisioni, una azienda medio grande invece abusa delle sue possibilità, e decide di non far nulla. Tutto parte dalla propria visione di fondo, e da ciò che si vuole raggiungere con la propria azienda. I sogni alla base della visione dell’imprenditore determineranno i suoi passi. Questi passi devono essere intrapresi tuttavia, e non tutti poi hanno il coraggio di farlo quando si rischia di più.
  • Gestione di soldi e tempo è una dimensione che determinerà la durata dell’avventura imprenditoriale. Chi ha un attività deve essere ben consapevole di come gestisce i propri soldi ed il proprio tempo. Si possono conservare i soldi per investirli, e si può fare solo un tanto di cose al giorno. Ciò che si considera essere un buon investimento, e ciò che si considera essere di valore tanto da investirci tempo, saranno i veri pilastri del successo imprenditoriale.
  • La vita familiare deve essere integrata nella vita lavorativa. Non devono esistere il lavoro e la famiglia come due entità separate, ma deve essere un tutt’uno. Curiosamente, la nostra vita funziona sulla base di determinati equilibri. Non si può fare esercizio fisico tutto il tempo, ma bisogna anche riposarsi. Allo stesso modo, non si può lavorare tutto il tempo, e non godersi una vita familiare, sia che si abbia una famiglia propria, che si viva da soli. Un imprenditore è colui che sa mantenere la flessibilità di due progetti che rappresentano lati opposti di una stessa moneta.
  • Allargare ed usare i propri valori personali è il vero trucco usato dagli imprenditori di successo. Per quanto semplicistico possa sembrare, tutte le cose che un bravo imprenditore fa è legato alla sua identità stessa. Un imprenditore che vive la propria vita al massimo, secondo i propri valori (ciò che crede importante, ciò che vale la pena credere,) permette una adeguata considerazione delle proprie azioni. Attiva una sorta di intuito, e permette di prendere misurazioni valide sul proprio operato. La propria attività deve essere davvero qualcosa che impatta positivamente sulla propria giornata, sfide a parte.  


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